Guida Completa sulle Fibre Sintetiche: Le 4 Maggiormente in Commercio

Quali sono le principali fibre sintetiche?

Quali caratteristiche hanno?

Leggi spesso nelle etichette dei vestiti “poliestere”, “nylon”… ma che cosa sono? Di che cosa sono fatti?

In questo articolo, parleremo di fibre sintetiche, create di fatto in laboratorio attraverso sostanze petrolifere.

E risponderó a tutte le domande qui sopra!

Se vuoi saperne di più, continua a leggere!

Poliestere

Il poliestere è una delle fibre sintetiche piú popolari e utilizzate, soprattutto nell’industria Fast Fashion, in quanto relativamente economico e facile da produrre.

Deriva dal petrolio, ricavandone la fibra con un processo chiamato di “polimerizzazione”; le stesse bottiglie di plastica PET sono fatte in poliestere!

Di norma è poco traspirante e non assorbe bene il sudore ma, lavorato in un determinato modo con l’aiuto della scienza, puó acquisire anche questa proprietà: i tessuti in microfibra ne sono un esempio, completamente sintetici ma traspiranti e assorbenti. Ottimi per l’abbigliamento sportivo e active-wear.

E’ una fibra duratura e puó essere utilizzata da sola o miscelata ad altre fibre naturali, per aumentarne la resistenza.

Non richiede particolari cure nel lavaggio.

Il poliestere, derivando dal petrolio, non è né rinnovabile né biodegradabile: ció significa che rimarrà in discarica per decenni, se non centinaia di anni, prima che si smaltisca completamente! Essendo totalmente chimico, può anche causare irritazione o allergie.

Ma ti do una (piccola) buona notizia: esiste una variante riciclata chiamata rPET, creata a partire da bottiglie e contenitori inutilizzati.

Acrilico

L’acrilico è una fibra sintetica che viene prodotta attraverso la polimerizzazione di acrilonitrile, un composto chimico.

Alla vista, somiglia molto alla lana.

Come detto per il poliestere, è da evitare nel caso in cui la tua pelle sia molto sensibile, in quanto potrebbe creare irritazione o altre reazioni.

Nylon (Poliamide)

Ti sei mai chiesta di cosa sono fatte le tue amate calze (che si bucano ogni due per tre, tra l’altro)?

Ebbene sì, sono fatte proprio di Nylon!

Questa fibra è un tipo di poliamide ed è stata la prima fibra sintetica ad essere stata creata in laboratorio, qualche anno prima del poliestere ed è tutt’ora più che utilizzata.

E’ un tessuto molto resistente, elastico e durevole. E’ utilizzato soprattutto per l’intimo, calze, leggings ma anche per l’abbigliamento sportivo.

Come detto per le altre fibre qui sopra, non è biodegradabile e puó creare irritazione. Ed anche in questo caso, l’impatto ambientale causato dalla sua produzione è molto negativo.

Esiste una variante ecologica chiamata Econyl, utilizzata anche da Levi’s, che utilizza scarti di nylon, canne da pesca in disuso e altri scarti per rigenerare la fibra.

Spandex (o Elastan)

Conosciuto anche come Elastan o Lycra (marchio registrato), questa fibra è estremamente elastica.

Lo Spandex non è mai usato da solo, ma mischiato ad altre fibre per donare più elasticità e comfort: una formula molto comune nei jeans è 98% Cotone, 2% Elastan.

La percentuale poi può variare in base a quanto il produttore vuole che il capo sia elastico.

Questa fibra è utilizzata per produrre capi aderenti al corpo, costumi da bagno, intimo, abbigliamento sportivo.

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